Cristiana Morganti al Festival Aperto di Reggio Emilia

Cristiana Morganti al Festival Aperto di Reggio Emilia
Cristiana Morganti al Festival Aperto di Reggio Emilia

REGGIO EMILIA. 19 SET. Martedì 25 e mercoledì 26 ottobre debutta al Festival Aperto di Reggio Emilia la Nuova Creazione di Cristiana Morganti che sarà successivamente presentata per l’Italia, il 16 e 17 giugno 2017, al Funaro di Pistoia, coproduttore del lavoro e “casa creativa” dell’artista fin dagli esordi, nel 2011, del percorso esterno al Tanztheater Wuppertal Pina Bausch.

Sono passati solo cinque anni dall’inizio del percorso di Cristiana Morganti come solista e coreografa “indipendente” dal Tanztheater Wuppertal Pina Bausch (per il quale è tutt’ora danzatrice ospite) ma l’artista segna al suo attivo già tre creazioni, due premi (il premio Positano Leonide Massine come Migliore Danzatrice Contemporanea dell’anno, nel 2011 e il Premio Danza & Danza come Migliore Interprete/Coreografa, nel 2014), moltissime date in Italia e una grande attenzione da parte di stampa, addetti ai lavori e pubblico.  Dopo “Moving with Pina” e“Jessica and me”.

A differenza dei due lavori precedenti, qui la Morganti si presenta esclusivamente nei panni di coreografa e regista e mette in scena due danzatrici fulve, alte, dalla pelle eburnea, simili eppure quasi antitetiche e con loro indaga, con la sua inconfondibile ironia, il tema della rabbia, sentimento ambiguo comunemente inteso come forza distruttrice di cui si dimentica l’enorme potenziale creativo. In scena Breanna O’Mara e Anna Fingerhuth per uno spettacolo che ha visto la collaborazione artistica di Kenji Takagi, il disegno luci di Jacopo Pantani, i video di Connie Prantera, l’editing musicale di Bernd Kirchhoefer ed è prodotto da Il Funaro – Pistoia e Cristiana Morganti, in coproduzione con Festival Aperto Fondazione I Teatri – Reggio Emilia e con AMAT & Civitanova Danza (dove lo scorso agosto è andato in scena in anteprima) e con il sostegno della Città di Wuppertal e della Jackstädt Stiftung – Wuppertal. Anche i nomi delle due danzatrici protagoniste, Anna e Breanna suggeriscono come la diversità passi a volte per sottili dettagli. Il confronto o contrasto, anche rabbioso, con ciò che esternamente o internamente turba l’armonia a essere lo strumento principale per costruire la propria identità. Su una scena completamente bianca le due danzatrici agiscono, danzano e si raccontano al ritmo di sonorità che vanno dal rock/ punk fino a Bach, creando ununiverso onirico e misterioso fra la fiaba e l’autobiografia.

Cristiana Morganti continua anche la sua collaborazione con l’Accademia D’Arte Drammatica Silvio D’Amico di Roma e con la Reggio Children Foundation a Reggio Emilia, dove già ormai da due anni guida un percorso di formazione per gli educatori del Tavolo 0/6. Si rinnova anche il legame con il Conservatoire Nationale Superieure de Paris, e proprio per i suoi allievi diplomandi Cristiana Morganti creerà una coreografia che verrà presentata dal 25 al 28 aprile 2017 al Theatre Art Lyrique a La Villette a Parigi.

Nell’autunno 2017 Cristiana Morganti terrà un laboratorio per professionisti al Funaro di Pistoia.

FRANCESCA CAMPONERO